Rattus rattus
Originario dell’India, il Ratto dei tetti o Ratto nero (Rattus rattus – Linnaeus, 1758) ha invaso l’Europa nel Medioevo, portandovi i germi della peste. Roditore ad attività prevalentemente notturna ed attitudine arboricola, deve il suo nome alla spiccata abilità con cui è in grado di arrampicarsi e spostarsi velocemente su rami e cavi sospesi, raggiungendo con facilità le parti sopraelevate degli edifici e dei fabbricati rurali.
Specie cosmopolita adattatasi perfettamente all’uomo, abita in giardini, parchi urbani, soffitte, tetti e terrazze, penetrando attraverso finestre aperte o danneggiate, camini, aperture nel sottotetto o altre fessure (come ad esempio quelle che consentono il passaggio dei cavi). In ambito rurale, il Ratto dei tetti è spesso presente in magazzini, stalle e altre aree di stabulazione degli animali domestici, in particolare gli allevamenti ed i canili.
Roditore molto più snello ed agile della controparte Rattus norvegicus, ha visto contrarsi progressivamente la sua area di diffusione, ostacolato dall’antagonista, più grosso ed aggressivo.
Caratteristiche
Il Rattus rattus è un roditore di medie dimensioni (15-24 cm, coda esclusa) che pesa fra i 130 ed i 300 grammi. La colorazione del suo mantello, pur estremamente variabile da una popolazione all’altra (con una varietà di forme cromatiche che ha portato taluni studiosi all’introduzione di specifiche sottospecie), è di colore bruno scuro sul dorso e grigio sul ventre. Il tronco, slanciato e robusto, è dotato di arti brevi. Il muso è affusolato ed appuntito. Le orecchie, quasi completamente prive di pelo, sono molto sviluppate ed in genere riescono, ripiegate, a coprire i grandi occhi sporgenti. Rispetto agli altri roditori di taglia simile, il Rattus rattus possiede una coda sottile e di colore uniforme, la cui lunghezza è generalmente superiore a quella del corpo (17-28 cm) e che utilizza per equilibrarsi nel corso dei suoi spostamenti.
Riproduzione
La durata del periodo riproduttivo del Rattus rattus varia in genere da marzo a novembre ma può talvolta protrarsi per tutto l’anno, soprattutto all’interno degli edifici dove la disponibilità di cibo e le condizioni climatiche sono più favorevoli. La femmina partorisce da 6 a 10 piccoli alla volta (in media 7), per un numero complessivo di nidiate che varia da 3 a 6 all’anno. I piccoli vengono svezzati all’età di 3 settimane e raggiungono la maturità sessuale a 12-16 settimane di vita. In laboratorio riesce a vivere fino a 7 anni, ma in natura l’aspettativa di vita difficilmente arriva ai 10-11 mesi.
Alimentazione
Il Rattus rattus è una specie onnivora in grado di cibarsi di un’ampia gamma di alimenti di origine animale e vegetale. Negli ambienti umani in particolare, si nutre di cereali di ogni tipo, frutta (sia fresca che secca), verdure, mangimi ed alimenti destinati agli animali domestici, carne, uova e più in generale di qualunque tipo di derrata immagazzinata e di rifiuto alimentare.
Nei giardini, si nutre della corteccia, dei semi e dei frutti delle piante ornamentali, ma può all’occorrenza cibarsi di invertebrati, aracnidi ed insetti, così come delle uova e dei nidiacei degli uccelli.
Infine il Ratto dei tetti può rivelarsi un attivo predatore di altri mammiferi di taglia più piccola, come per esempio topi ed arvicole. Consuma al giorno circa 15 g di cibo e 15 ml di acqua.
La Scheda
Rischio minimo
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Superclasse: Tetrapoda
Classe: Mammalia
Sottoclasse: Theria
Superordine: Euarchontoglires
Ordine: Rodentia
Sottordine: Myomorpha
Famiglia: Muridae
Genere: Rattus
Specie: R. rattus
Lunghezza: 15 – 24 cm
Coda: 18 – 26 cm
Peso: 130 – 300 g
Unità sociale: variabile
Ratto nero
Ratto comune
Ratto dei tetti
Ratto delle navi
Pantegana
Black Rat
Ship Rat
Roof Rat