Aedes aegypti
La Zanzara tigre egiziana (Aedes aegypti – Linnaeus, 1758) è un piccolo dittero originario dell’Africa[1] e diffuso nelle regioni tropicali di tutto il mondo. In alcuni periodi dell’anno il suo areale può tuttavia estendersi fino alle regioni mediterranee interessando così anche la penisola italiana, dove possono stabilirsi focolai temporanei.
La Zanzara tigre egiziana è di dimensioni e di aspetto molto simili a quelli della Zanzara tigre asiatica, differenziandosi da quest’ultima principalmente per le piccole striature bianche a forma di lira che ne decorano lo scutello (la Zanzara tigre asiatica possiede invece un’unica linea bianca longitudinale che attraversa capo e torace). Anche in questa specie è presente un vistoso dimorfismo sessuale: il maschio, più piccolo della femmina, è dotato di un paio di grandi antenne piumose e di lunghissimi palpi mascellari.
A differenza delle altre specie di zanzare – che pure necessitano anch’esse delle proteine presenti nel sangue dei vertebrati per portare a maturazione le uova – la Zanzara tigre egiziana è l’unica ad aver sviluppato una specifica preferenza per gli ambienti umani, differenziandosi in una variante domestica la cui sopravvivenza è strettamente legata all’uomo, che ne è quasi la preda obbligata[2].
L’addomesticamento di questa zanzara è un fenomeno complesso che si manifesta attraverso specifici fattori di adattamento: la deposizione delle uova (che in condizioni di siccità possono sopravvivere oltre un anno) avviene soprattutto all’interno di contenitori costruiti dall’uomo e preferibilmente nelle immediate vicinanze degli edifici (pozzetti, cisterne di raccolta, caditoie stradali), se non addirittura al loro interno (sottovasi, sifoni, vaschette del WC); le larve riescono a sopravvivere anche nelle acque povere di sostanze nutritive come, ad esempio, quelle potabili destinate al consumo umano; gli adulti pungono, stazionano e digeriscono i pasti all’interno delle abitazioni dell’uomo e sono attivi soprattutto di giorno e nelle prime ore serali.
Seppure presente solo saltuariamente in Italia e sempre per brevi periodi, la Zanzara tigre egiziana ricopre una notevole importanza sanitaria in quanto costituisce il vettore primario della febbre gialla[3] e può trasmettere numerosi alpha-virus ed arbo-virus quali, ad esempio, il virus dengue ed il virus chikungunya.
La Zanzara tigre egiziana sverna come uovo in diapausa embrionale.